In questa catechesi don Luigi Epicoco ci conduce dentro il mistero della fede vissuta nel cuore della fragilità e del dolore.

 Non sono discorsi teorici, ma parole che nascono dall’esperienza concreta della vita: quando la sofferenza bussa alla porta, quando ci sentiamo smarriti, quando il peso delle domande sembra schiacciarci.

Don Luigi ci ricorda che è proprio lì, nel limite e nella vulnerabilità, che si rivela la forza del Vangelo: la fede non è una fuga dalla realtà, ma la luce che permette di attraversarla. Cristo non ci toglie il dolore, ma lo riempie di senso e lo trasfigura, aprendoci alla speranza più grande: la vittoria sulla morte e la certezza della Risurrezione.

Questa catechesi diventa allora un cammino per riconoscere che il cristianesimo non è fatto di belle idee o di discorsi astratti, ma di un incontro personale con Gesù, capace di cambiare davvero la nostra vita.

Un invito a lasciarci toccare, a riscoprire la fede come forza vitale, e a guardare le nostre ferite come luoghi in cui Dio può compiere meraviglie.
 

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